Il 12 febbraio 1975 ci fu un plebiscito presidenziale in Corea del Sud.
Il 22 gennaio 1975 il presidente Park Chung-hee ha dichiarato in un discorso la richiesta di un plebiscito sulla Costituzione del 1972, stesso assumendo come un voto di fiducia per il testo e il suo mandato e non come l'abrogazione della lettera magna e rassegnato.
Secondo i dati ufficiali, la costituzione e il presidente sono stati sostenuti da 74,4% degli elettori, con il 79,8% di partecipazione. Tuttavia, la possibilità che i risultati sono stati manipolati è plausibile a causa della forte opposizione al regime autoritario di Park e gli ostacoli posti alla supervisione del processo elettorale.
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